Oggi ho deciso di regalare ai nostri lettori l’intervista di uno dei massimi rappresentanti della SEO in Italia; Gaetano Romeo.
Gaetano ha una storia leggermente diversa dai seo nostrani in quanto lui ha iniziato in Italia nel lontano 2003, ma è stato tra Germania e Svizzera che ha affinato le sue competenze per poi tornare nel Bel paese.
Gaetano adesso è CEO e Co-founder insieme alla moglie Leona Straha di SEO Romeo e della nuovissima realtà tutta dedicata ai social Digital Laboratory
Proviamo a fare qualche domanda a Gaetano per sapere alcune cose su di lui e di cosa si occupa nel quotidiano
1) Gaetano, quando hai iniziato e soprattutto perché hai iniziato?
Ho iniziato nel 2003 circa quando ai tempi stavo per terminare i miei studi in lingue e letterature Euro-americane, ma per arrotondare lavoravo come accompagnatore per gruppi in lingua tedesca per una piccola agenzia di viaggi della mia città natale, Palermo. Da lì mi iniziai ad interessare e soprattutto incuriosire come mai nei risultati di ricerca questa realtà non veniva mai menzionata da Google, da quel momento in poi ho capito che quello sarebbe stato quello che avrei voluto fare da grande.
2) E poi come hai proseguito?
Ho lavorato da remoto e per pochi spiccioli per circa 3 anni per un’agenzia locale, loro erano una classica web agency che aveva capito l’importanza che la SEO avrebbe avuto in futuro. Poi ho deciso di provare la carta estero e da lì è iniziato un percorso di vita che mi ha forgiato sia lato tecnico che umano, nel 2006 ho contribuito a fondare un social network in Germania, quando ancora in Italia nemmeno si sapeva cosa fosse Facebook, forse questa è la cosa di cui vado più orgoglioso, ovvero quello di essere sempre un passo avanti.
3) Quali sono i fattori chiave per restare sempre in prima pagina di Google, su specifiche ricerche?
I fattori fondamentalmente col passare del tempo rimangono sempre gli stessi, semmai cambiano le tecniche ed i controlli anti spam di Google. Partiamo con un chiarimento che ritengo fondamentale, i link rappresentano ancora il più importante elemento di posizionamento, ma non è possibile ottenere ottimi risultati solo facendo linkbuilding, bisogna come prima cosa lavorare sull’ottimizzazione Onsite del sito, migliorarne l’architettura, la navigabilità e la User experience, fatto questo bisogna poi applicare una strategia vincente e come ultima cosa intervenire con link di alta qualità.
4) Secondo te la SEO morirà mai?
Ti rispondo in maniera lapidaria, la SEO morirà quando Google morirà o più in generale quando gli utenti decideranno che internet non sarà più la fonte alla quale attingere informazioni, pensi che questo sia possibile nel medio lungo periodo? Io no…
5) SEO e semantica, un trend sempre più di moda, ma dalle tue affermazioni spesso sembri in disaccordo
Veramente non è propriamente così, anzi credo che il motore di ricerca sempre di più abbia preso questa direzione interessante, ma quello che affermo, non solo per la semantica, è che Google non è ancora così intelligente come lo fanno credere molti colleghi, dei quali comunque rispetto la loro validissima opinione, infatti il bello del nostro lavoro è quello che ognuno per sperimentare e credere in una tecnica particolare e soprattutto ottenere ottimi risultati. Io personalmente credo l’aspetto UX nei prossimi mesi la farà da padrone.
Ringraziamo Gaetano per la disponibilità e gli auguriamo un grandissimo in bocca al lupo per tutto.