Questo post lo scrivo dopo aver sentito milioni di volte la frase “Ma a me un sito web non serve a niente”, e dopo aver sentito alla radio (in particolare su Radio Deejay) un ragazzo che faceva il prestigiatore, a cui hanno chiesto di dare il suo sito web in diretta e lui, ha risposto “Non ho il sito web” . Avrebbe fatto almeno 500 visite in un colpo solo. E sicuramente avrebbe avuto probabile introito non indifferente
A chi serve il sito web?
Probabilmente la risposta più giusta è: “Un sito web è utile a tutti !”
Sono anche sicuro che ad alcune categorie,il sito internet, può servire meno; penso ad esempio ai bar o ai benzinai. Però bisogna che pensare che il mondo di Internet va così veloce che non sappiamo cosa succederà per esempio tra 3 anni.
Oggi vi porto un piccolo esempio di una realtà che conosco molto bene, per farvi capire che non avere il sito web può costare molto.
Pizzeria d’asporto:
Voglio portarvi l’esempio di un business davvero molto locale,un pizzeria d’asporto. La pizzeria d’asporto in questione lavora solamente nel suo comune di 40 mila abitanti. Il sito è davvero fatto in fretta e furia, ma presto verrà rifatto.
Come vi dicevo, la pizzeria non effettua consegne al di fuori del proprio comune, per cui il bacino d’utenza è molto piccolo. Sicuramente di questi 40 Mila abitanti non tutti saranno online e non tutti, andranno sul sito. L’esperimento è stato fatto proprio dopo la risposta “Ma a me cosa potrebbe servire un sito web?” da parte del gestore.
Vediamo in maniera semplice e veloce quante sono le impression e per quali parole chiave.
Le impression mensili per il sito web sono circa 1800 e i click sono circa 150. Il sito c’è da dirlo è ben posizionato, per cui l’alto numero di click rispetto alle impression (CTR) è probabilmente dovuto a quello.
Chiavi di Ricerca:
Le parole chiave sono poche e davvero molto specifiche e locali
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Il mancato guadagno
Proviamo a fare un rapido calcolo 1800 impression (davvero tantissime per la dimensione del paese) e 150 click al mese, diciamo che solamente un 5% acquista veramente (media molto bassa visto che le chiavi sono molto specifiche) per cui sono circa 7,5 clienti per semplificare i calcoli facciamo 7, arrotondiamo per difetto.
Diciamo che l’ordine medio è 2 pizze con una media di 10 € ( media reale per cliente) sono circa 70 € al mese.
Attenzione sto usando una media bassissima cioè di una pizza al mese presa una volta.
La media di pizze/mese per cliente di una pizzeria d’asporto è molto più alta, di una pizza presa una volta al mese, diciamo che è 2,3 ordini al mese circa.
Se moltiplichiamo questo valore di 70 €/mese per 12 mesi viene fuori la cifra di 840 € all’anno.
Negli ultimi 4 anni, la pizzeria in questione, ha avuto un mancato guadagno di più di 3000 €. E non voglio soffermarvi sulle ricerche mobile che sono in forte aumento e aumenteranno ancora di anno in anno.
Naturalmente ho fatto un calcolo veloce, basato sulle medie (che sappiamo benissimo che possono essere anche sovrastimate o sottostimate)ma provate solo a pensare che una pizza fatta in quel determinato paese, è si una pizza guadagnata, ma anche una pizza che non ha fatto una pizzeria concorrente.
Conclusioni
Questo esempio è fatto su dati reali, però è basato su un campione di un paese con 40.000 abitanti. Provate a pensare che risultati potrebbe dare un sito web, a livello nazionale. A livello nazionale gli utenti collegati sono circa 38 milioni.
Non avere un sito web può costarti davvero tanto e può favorire i tuoi concorrenti.
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