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4
Mar

Freelance tra etica e bollette

Chiaramente il titolo di questo post è provocatorio, non sono assolutamente contro l’etica lavorativa ci mancherebbe, e credo anche che le due cose possano esistere, intendo l’etica e il pagare le bollette.

Ma per quelle situazioni, diciamo borderline voi come vi comportate ?



Intanto chiariamo  subito che bisogna sicuramente rispettare il cliente e i concorrenti, questo sempre, i clienti sono quelli che ci pagano e credetemi se vi dico che l’unico modo per far si che restino clienti a lungo, è rispettarli.

I concorrenti ci devono per forza essere, e voi e loro siete nella stessa barca. Per cui io non credo molto che le scorrettezze tra colleghi aiutino,soprattutto nel lungo periodo, magari nel breve periodo si, ma poi capiterà anche il contrario, ovvero un concorrente che fa uno scorrettezza a voi.

Ma quando ti trovi in situazioni particolari, forse sarebbe meglio, pensare alle più bollette, e un po’ meno all’etica.

I tuoi concorrenti rispettano l’etica ?

Oppure la rispettano a parole ma poi la realtà è totalmente diversa.

E veniamo al vero perchè di questo post, le continue discussioni  che si generano sui vari gruppi di Facebook, di G + o dei vari forum; tutti quanti a dire non faccio siti a meno di x, non faccio link building non faccio questo, quello, non lavoro per questo etc etc

Tutti discorsi rispettabili, per carità, però sono sempre discorsi fatti sul web, ed infatti la mia prima considerazione è questa:

Ma quanto lavorate, realmente, se siete sempre su internet a fare discorsi etici ? 

Ci sono un sacco di freelance che si fanno abbagliare da questi discorsi e poi sparano prezzi folli, oppure non accettano lavori, perchè sotto un prezzo X non si deve lavorare.

E immagino, se questa discussione avvenisse su un social: ” non è giusto, tu vuoi che la gente lavori a X €, mentre invece tu vorresti che lavorassero a Y e non è giusto …….. e così via. ”

oppure

“Non è giusto non si fa la link building, bisogna fare solo contenuti ottimi etc etc ”

freelance dal cliente

Chiariamoci, penso che esistano dei freelance bravissimi con un background da paura e un portfolio eccezionale, per cui è giusto che si facciano pagare bene. Si paga l’esperienza e il lavoro, ma vi dico che sono veramente pochi.

Poi esistono quelli che hanno fatto due lavori, in croce e tra l’altro allo zio e al padre e pretendono le stesse tariffe.

Io sono sempre convinto che il prezzo lo faccia il mercato.

E il mercato prevede siti web a 100 €, link building a X € e biglietti da visita a 30€ .

La mia domanda è:

Ma tu tutte le volte che ti capita una situazione, non perfetta, per cui ti capita un sito a poche centinaia di €, oppure ti viene chiesta una consulenza Seo per  una categoria merceologica magari, non proprio del vaticano; che fai ti alzi e te ne vai ?

Perchè su internet dite tutti sempre così, ma la realtà ?

La mia realtà è che ci sono sempre un sacco di persone che riescono a fare siti web a pochissimi euro, e sono sicuro che anche voi avete avuto questa concorrenza.

La colpa probabilmente non è solo del cliente, o del mio collega che fa dei prezzi bassissimi  la colpa è anche mia che probabilmente non riesco a far capire la differenza, al cliente, tra un servizio professionale e un servizio troppo a buon mercato.

E poi mi chiedo sempre: ma se dite sempre no, le bollette a fine mese come le pagate ?

La prossima settimana continuiamo con la seconda parte di questo post.  Ma intanto fatemi sapere cosa ne pensate

 

 

 

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