
La scorsa settimana ho scritto un post, raccontava delle esperienze negative che ho avuto con i freelance. Ho ricevuto alcune e-mail da freelance che, giustamente, si dissociavano da certi tipi di comportamento, e dalla poca professionalità dimostrati negli esempi fatti.
Come avevo detto all’inizio dello scorso post, i Freelance non sono tutti così, anzi al contrario; però è anche normale che le esperienze negative ci colpiscano e ci rimangano più impresse.
Solo a me ?
Visto che gli esempi che ho fatto nello scorso post erano tutti veri e capitati a me medesimo, mi sono detto: “Vuoi vedere che sei stato sfortunato solo tu ? Magari hai beccato una percentuale alta di Freelance, non proprio professionali, ma la media è molto diversa”
Io come vi dicevo, ho avuto alcune esperienze davvero negative, con lavori lasciati a metà, pretese di soldi non dovuti, utilizzo di immagini senza licenza, e via discorrendo.
Da lì mi è venuta l’idea di chiedere ad altri, ho chiesto loro di raccontarmi la loro esperienza con i freelance, ma non ho scelto persone a caso, ho voluto chiedere ai migliori blogger che trattano l’argomento e che nella vita lavorano, o collaborano con dei Freelance.
Molti di voi conosceranno questi blogger, leggete attentamente le loro risposte e la loro esperienza. Vi dico che sono stati davvero disponibili, gentili e precisi, tanto da costringermi a dividere questo post in due parti.
Ho posto a tutti la stessa domanda:
Hai avuto esperienze dirette o indirette con i freelance quali sono stati i problemi principali che hai incontrato ?
Ecco le loro risposte:
Giuliano Ambrosio
Partiamo con Giuliano Ambrosio, autore del blog Juliusdesign . Giuliano è un Web Creative Strategist
e mi scrive :
“Trovare e Collaborare con altri Freelance non è un’attività semplice, in quanto bisogna capire se quella persona risponde alle nostre necessità e soprattutto se possiamo riporre in lui la nostra fiducia.
Tempo fa scrissi un articolo proprio su questo argomento, sarei bugiardo a dirti che durante le mie collaborazione e organizzazione di team di Freelance è sempre andata bene.
Soprattutto all’inizio è stata dura, alcune scelte su Freelance non erano sempre corrette e qui ovviamente ti ritrovi in una posizione molto rischiosa, oltre a perdere il lavoro attuale, perdi fiducia con il cliente, tempi e costi.
Attualmente ho la fortuna di avere trovato alcune persone davvero molto valide, con le quali formiamo team giovani e dinamici a seconda delle nostre esigenze e necessità.
La mia strategia nel individuare i Freelance Migliori è quella di osservare, non solo quello che hanno fatto in passato ma quello che fanno sui Social Media, Blog, Forum in questo modo posso iniziare a farmi un’idea positiva o negativa.
Ad oggi, oltre ad essere io stesso Freelance, mi trovo anche nei panni dell’reclutatore di talenti, ed è un’attività per niente semplice.“
Ringraziamo Giuliano per il suo contributo
Ecco come sospettavo, le esperienze negative non sono capitate solo a me, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma di freelance professionali e bravi nel loro lavoro ne esistono veramente tanti.
Mirko D’isidoro
La seconda risposta è arrivata da Mirko D’isidoro, web designer Freelance ha creato un progetto per aiutare a far crescere altri web designer attraverso le opportunità offerte dalla rete, e lo potete seguire come blogger su Blographik.it
Mirko ci scrive :
“Come web designer freelance è normale anzi è consigliato avere rapporti professionali con altri colleghi, o con esperti in altri settori (seo, web marketer, info marketer, sistemisti, etc).
Può capitare di avere delle esperienze più o meno piacevoli, anche in base al rapporto che si ha con il singolo collaboratore. Mi spiego meglio.
Io potrei conoscere di persona o sono un amico dello sviluppatore a cui ho dato parte del lavoro del sito di un mio cliente, o per un mio lavoro personale che non ho tempo di portare avanti da solo.
Il problema nasce quando il rapporto di amicizia influisce sul risultato finale, o nel non rispettare le scadenze. L’amico sviluppatore,come è successo a me,potrebbe non rispettare le scadenze decidendo di preferire i suoi clienti: “tanto Mirko è un’amico, capirà.”
Quindi da questa mia piccola esperienza, posso offrire qualche consiglio per lavorare con altri colleghi e sopratutto per capire come scegliere il partner ideale a cui affidarsi e fidarsi.
Non decidere mai di scegliere un collaboratore esterno, solo dall’amicizia che ti lega, ma solo dalla sua esperienza, serietà e competenze nel lavoro da assegnare.
Prima di scegliere un collaboratore, chiedi a più persone che conosci o segui on line,
di farti un preventivo sul lavoro da svolgere, facendo capire bene che le scadenze sono fondamentali.
La velocità con cui ti rispondono via email, la disponibilità e la completezza del preventivo,
ti daranno più informazioni che capire con che professionista hai a che fare.
Se ti rispondono in ritardo alle tue richieste di preventivo, già questo è un campanello d’allarme. Se hai dei dubbi che i tuoi amici/colleghi possano fare i furbi, e sfruttare la loro amicizia a loro vantaggio, scartali fin dall’inizio.
In questo modo manterrai l’amicizia, e troverai anche un buon partner esterno.
Anche se non hai ancora bisogno di dare in outsourcing alcuni tuoi lavori,
rifletti sulle potenzialità di poter offrire al cliente maggiori servizi rispetto a quelli che potresti offrire solo tu.
Per questo motivo, guardati in giro e segui i blog e i canali social, di alcuni tuoi colleghi o esperti in altri campi, che ti piacciono o che reputi veri professionisti. Come per qualsiasi altro lavoro,per tutelare te e il tuo cliente,fai firmare un contratto di collaborazione al professionista che sceglierai.
Se hai dei dubbi sull’etica o la puntualità di un tuo partner, prova a collaborare con lui per piccoli lavori. Ti renderai conto in modo diretto se potrai affidargli lavori più grandi e se puoi fidarti di lui.
Investi molto tempo per trovare i migliori collaboratori. Cerca di crearti un piccolo staff di esperti in vari settori,in questo modo quando un cliente ti propone un qualsiasi progetto,tu sarai sicuramente pronto ad affidarti a chi è più competente di te.
Il tempo che investirai nella ricerca di nuovi partner,ti permetterà poi di lavorare più velocemente, e guadagnare di più a lungo termine.“
Ringraziamo Mirko per averci raccontato la sua esperienza
Credo che abbia centrato alcune problematiche importanti, il freelance amico, il socio amico, sembra una realtà scontata ma il lavoro è lavoro, e se all’inizio sembra la scelta più redditizia, fare lavori o società con amici, dopo un pò ci si trova a perdere il lavoro, il socio e l’amico.
Domani seconda parte di questo post con altre risposte; da chi ? da Laura gargiulo, Francesco Gavello e Benedetto Motisi, e non è davvero poco.
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